Durante l’Autodesk Digital Prototpying Forum 2010, tenutosi a Modena lo scorso novembre, gli argomenti trattati sono stati parecchi e piuttosto interessanti.
Tra i tanti
però c’è stato un intervento che mi ha colpito particolarmente, ovvero sia,
quei quindici minuti che hanno permesso
a Davide Tommasi della ICM di raccontare
la propria esperienza con i “LARGE ASSEMBLY”.
Molte volte,
parlare di grandi assiemi, può lasciare il dubbio se si parla di assiemi con
molti componenti o di assiemi grandi per vastità, bene questa volta il dubbio
non esiste, il progetto realizzato dalla ICM, che passa sotto il nome di Canale di Panama e che può contare
qualcosa come 900.000 componenti, indubbiamente
risponde a entrambi.
Proprio per
la sua particolare complessità, ho chiesto a Davide se voleva condividere con
il Blog la sua presentazione e rispondere a qualche curiosità.
“ICM srl è un'azienda che fornisce soluzioni complete per le cave, progetta e realizza impianti chiavi in mano per la produzioni di inerti e che si propone al mercato con soluzioni vincenti per qualità, innovazione ... Numerosi i lavori ‘d’eccellenza’ a cui ICM ha preso parte…Ultima, ma solo in ordine di tempo (2009): la realizzazione dell’impianto, fra i più prestigiosi al mondo, per la fornitura di inerti ai cantieri per la costruzione delle chiuse del raddoppio del Canale di Panama. Un’opera assegnata a ICM grazie ad un progetto tecnicamente valido, caratterizzato da tempi e costi considerevolmente contenuti.”
I3D: Quale è il tuo ruolo
all’interno di ICM?
D.T.: Sono responsabile della progettazione esecutiva degli
impianti per la produzioni di inerti.
I3D: Quando hai presentato
il progetto hai fatto qualche riferimento al passato di Inventor. Da quanto
tempo lavori con Autodesk Inventor?
D.T.: Lavoro con Inventor da dieci anni , due dei quali come
docente certificato presso un Authorised Training Center.
I3D: Si sarebbe potuto
realizzare il progetto con una versione precedente di Autodesk Inventor, oppure
è solo dalla 2011 che è possibile gestire un numero così elevato di componenti?
D.T.: Questo progetto è stato sviluppato con la 2010
I3D: Come capo progetto di
questo lavoro, avevi già le idee chiare su come avresti affrontato le
modellazione 3D di un lavoro così grande?
D.T.: Avevo fin da subito capito che senza il livello di
dettaglio sostituto non sarei andato lontano ...I3D: Quasi 900.000 componenti, gestiti con una macchina si potente, ma con soli 8GB di RAM. Sono stati sufficienti oppure qualche giga in più avrebbe potuto aiutare?
D.T.: Nella fase di messa in tavola avevo una macchina in prova con 24 Gb di RAM ma abbiamo riscontrato che i tempi non sono direttamente proporzionali alla RAM ... Per il momento a mio modesto parere i software non sono a passo con i processori .
I3D: Quale è stata la funzionalità di Inventor alla quale avete fatto più ricorso (iPart, livelli di dettaglio, ecc...)?
I3D: Come è stato gestire le
modifiche in corso d'opera?
D.T.: Non avendo a disposizione alcun PDM, abbiamo lavorato
molto con i pack&go.
I3D: Adesso il progetto è concluso oppure siete ancora in fase di
implementazione?
D.T.: Siamo in fase di implementazione su richieste specifiche
del cliente.
I3D: Se domani dovessi
ripetere un progetto simile, la affronteresti allo stesso modo o grazie all'esperienza
apporteresti qualche accorgimento?
D.T.: L'esperienza m'insegna che l'approccio ad
ogni progetto nuovo è diverso, cerchiamo sempre di migliorare per abbattere i
tempi di progettazione, i tempi per l’acquisizione
semilavorati, produzione, montaggio e logistica.
I3D: Un lavoro come questo
potrebbe mettere in difficoltà molti progettisti; che consigli ti senti di dare
a chi avesse necessità di affrontare un Large Assembly? Quali sono le cose da
non sottovalutare quando si parte con questo tipo di lavoro?
D.T.: Non ci sono segreti, strutturate l'albero degli assiemi
prima di iniziare; lavorate molto con i piani medi; utilizzate lo skeleton
modeling; spingete molto sull'utilizzo degli assiemi nascosti in modo da
ridurre drasticamente la lunghezza dell'albero delle parti, mi spiego meglio,
se un assieme è composto da 100 parti, non tenete tutto su un unico
"ramo" gerarchico, create assiemi e sotto assiemi nascosti, vedrete
che l'assieme diventa meno pesante e la gestione delle modifiche è più snella.Essenziale per la progettazione delle condotte , tramogge, vasche in lamiera, la progettazione TopDown Modeling, ovvero, creare un file IPT dell'assieme che si vuole realizzare come se fosse una "fusione", successivamente creare le parti che comporranno l'assieme, importando con la funzione deriva componente, quello che vi interessa (schizzi, parametri, superfici e quant'altro). A tal proposito, sulla Guida di Edoardo Pruneri, ho scritto parte di un capitolo dove viene trattato un esempio di una tramoggia. Per alcune tipologie di assiemi anche la funzione del multibody è molto interessante!
Appena create un sotto assieme , create un livello di dettaglio sostituto, magari se volete alleggerire la tavola sopprimete bullonerie, fori, ecc...
L'utilizzo degli UCS vi fa risparmiare un
sacco di tempo nel vincolare gli oggetti ! Parametrizzate
solo ciò che ritenete opportuno...
I3D: La versione 2012 di
Inventor è ormai dietro l'angolo, ma se Autodesk ti chiedesse un commento
costruttivo per poter migliorare il prodotto nella gestione dei Large Assembly,
quale sarebbe la tua lista dei desideri?
D.T.: Sarei disposto a rinunciare per due anni alla fornitura
di nuove release pur pagando la sub, purché Inventor sia messo in condizione di
sfruttare il multi processore. Nella
mia lista dei desideri una piccolo banale comando che mi fa impazzire i
disegnatori ... il copia proprietà per le campiture nelle sezioni!!!
Ringrazio personalmente Davide per aver concesso la pubblicazione della
presentazione del progetto e per essersi reso disponibile a rispondere a
qualche piccola curiosità.
A lui e a tutto il suo staff vanno i migliori complimenti per il lavoro
svolto.Inventor 3D
Nessun commento:
Posta un commento